Commercialisti e amministrazione finanziaria a confronto su alcuni dei temi più caldi del panorama fiscale. L'occasione si è presentata lo scorso 6 ottobre, a poche ore dalla pubblicazione circolare 33/E in materia di bonus edilizi, e ha visto coinvolti due rappresentanti del CNDCEC, Salvatore Regalbuto e Pasquale Saggese, e i vertici della Direzione Centrale dell'Agenzia delle Entrate.
I temi affrontati sono stati: i già anticipati bonus edilizi, il regime transitorio di tassazione degli utili distribuiti dalle società di capitali, il credito di imposta sulla ricerca e sviluppo e l'autodichiarazione aiuti di stato.
Bonus edilizi
La citata Circ. AE 6 ottobre 2022 n. 33/E ha recepito molte delle indicazioni avanzate dal Consiglio Nazionale, anche grazie alla fattiva interlocuzione avviata con i vertici dell'AE subito dopo le modifiche introdotte dal Decreto Aiuti bis sulla responsabilità solidale del cessionario solo in caso di dolo o colpa grave. “Sul concetto di colpa grave – afferma Salvatore Regalbuto, Consigliere Nazionale delegato all'area fiscale -, l'Agenzia precisa che essa ricorre “quando il cessionario abbia omesso, in termini “macroscopici”, la diligenza richiesta, come, ad esempio, nel caso in cui l'acquisto dei crediti sia stato eseguito in assenza di documentazione richiesta o di sua palese contraddittorietà. È evidente che tale precisazione assume un valore particolarmente significativo”.
Per i commercialisti è apprezzabile anche l'intervento dell'Agenzia per contestualizzare gli indici per la valutazione della sussistenza o meno della necessaria diligenza da parte dei cessionari, di cui alla precedente circolare 23/E, dandone una più specifica chiave di lettura corredata da esempi che ne chiariscono meglio le ricadute operative.
Ulteriormente apprezzabili sono i chiarimenti relativi alla possibilità di apportare correzioni alle comunicazioni già presentate mediante l'utilizzo di un indirizzo Pec messo a disposizione dall'Agenzia e la remissione in bonis per le comunicazioni i cui termini di invio sono scaduti lo scorso 29 aprile e che, sostanzialmente, vengono riaperti fino al prossimo 30 novembre con il pagamento di una modesta sanzione. Fondamentale anche il chiarimento in merito alla cessione dei crediti da parte delle banche ai correntisti professionali che saranno esentati da responsabilità acquisendo la documentazione già prodotta alle banche medesime.
Utili società di capitali
Con riguardo al regime transitorio di tassazione degli utili distribuiti dalle società di capitali, è stato chiarito che, diversamente dalle conclusioni della Risp. AE 16 settembre 2022 n. 454 a specifico interpello, il dato normativo preveda unicamente la delibera di distribuzione e non anche il relativo pagamento entro il prossimo 31 dicembre.
Credito di imposta sulla ricerca e sviluppo
Durante l'incontro è stato evidenziato il rischio tangibile, legato al credito R&S, che l'incertezza normativa determini il radicarsi di un copioso contenzioso (peraltro già in corso) tra imprese beneficiarie e Amministrazione Finanziaria. Pur consapevoli che la questione potrà essere chiarita soltanto attraverso un provvedimento normativo, gli esponenti del CNDCEC hanno prospettato l'intenzione di interessare il Governo e il Parlamento di imminente insediamento affinché si avvii, con solerzia, un confronto sul tema fra tutti gli attori interessati (MISE, MEF, Agenzia Entrate, Commercialisti, Imprese).
Aiuti di Stato
Il CNDCEC ha, inoltre, ribadito la propria proposta di semplificazione dell'autodichiarazione aiuti di stato (in scadenza il prossimo 30 novembre), soprattutto per le casistiche maggioritarie in cui le informazioni sugli aiuti sono già note all'Agenzia e/o presenti nel Registro Nazionale Aiuti di Stato, ricevendo conferma che l'Agenzia, di concerto con i competenti Ministeri, sta affrontando la questione e valutando, con la maggiore rapidità.
Fonte: Informativa CNDCEC 10 ottobre 2022 n. 94