mercoledì 05/10/2022 • 11:35
Con il comunicato stampa del 4 ottobre 2022, il Consiglio dell’Unione Europea ha deciso di aggiungere Anguilla, Bahamas e isole Turks e Caicos alla lista UE delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali.
redazione Memento
Il Consiglio dell’UE, tramite il comunicato stampa del 4 ottobre 2022, ha deciso di aggiungere Anguilla, Bahamas e isole Turks e Caicos alla lista UE delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali. Le isole Turks e Caicos figurano nella lista per la prima volta, mentre le Bahamas sono state già inserite nella lista una volta (nel 2018) e Anguilla una volta (nel 2020). Deplorando tale situazione, il Consiglio invita ad aprire un canale di dialogo con il gruppo "Codice di condotta" dell'UE che prepara gli aggiornamenti della lista, al fine di risolvere le questioni individuate. L'inclusione nella lista è motivata dal timore che queste tre giurisdizioni, che hanno tutte un'aliquota zero o solo nominale dell'imposta sul reddito delle società, attraggano utili senza un'attività economica effettiva. In particolare, non hanno dato seguito in modo adeguato a una serie di raccomandazioni del forum dell'OCSE sulle pratiche fiscali dannose (FHTP) in relazione all'applicazione dei requisiti in materia di sostanza economica, impegno che avevano assunto all'inizio di quest'anno. La lista UE delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali, istituita nel dicembre 2017, comprende i Paesi che non hanno partecipato a un dialogo costruttivo con l'UE in materia di governance fiscale o che non hanno rispettato i propri impegni volti ad attuare le riforme necessarie. Queste ultime dovrebbero mirare alla conformità con una serie di criteri oggettivi di buona governance fiscale, che includono la trasparenza fiscale, l'equa imposizione e l'attuazione delle norme internazionali intese a prevenire l'erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili. Alla luce delle tre nuove aggiunte, la lista dell'UE ora comprende 12 giurisdizioni non cooperative: Samoa americane, Figi, Guam, Palau, Panama, Samoa, Trinidad e Tobago, Isole Vergini degli Stati Uniti e Vanuatu. I lavori sulla lista costituiscono un processo dinamico e dal 2020 il Consiglio aggiorna la lista due volte all'anno. La prossima revisione della lista è prevista nel febbraio 2023. Dal documento sullo stato di avanzamento è inoltre emerso che: - le Bermuda hanno soddisfatto i requisiti sostanziali le raccomandazioni dell'FHTP dell'OCSE; - la Tunisia ha completato l'impegno relativo allo standard minimo in materia di rendicontazione paese per paese (azione 13 BEPS); - la Costa Rica ha rispettato l'impegno di modificare il suo regime delle zone economiche speciali, considerato dannoso dall'FHTP; - l'Armenia e l’Eswatini si sono impegnati ad abolire o modificare i rispettivi regimi fiscali preferenziali entro il 31 dicembre 2023. Fonte: Com. Stampa Consiglio UE 4 ottobre 2022
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