martedì 04/10/2022 • 12:24
Il presidente dell'ANC, Marco Cuchel, con il comunicato stampa del 3 ottobre 2022, ha commentato il recente provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali relativamente al ruolo che l'Agenzia delle Entrate dovrebbe avere nell'assicurare un utilizzo proprio dei dati dei contribuenti.
redazione Memento
Con il comunicato stampa del 3 ottobre 2022, l'associazione nazionale dei commercialisti, tramite le parole del presidente Marco Cuchel, ha commentato il recente provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali. Il Garante per la protezione dei dati personali, con il provvedimento 276 del 30 luglio 2022, reso noto in questi giorni, ha infatti stabilito le condizioni che l'Agenzia delle Entrate deve rispettare per scongiurare i rischi di un utilizzo improprio dei dati dei cittadini contribuenti, con la conseguente violazione dei loro diritti. Va bene, dunque, incrociare le informazioni provenienti dalle diverse banche dati al fine di contrastare l'evasione, ma sempre a condizione di rispettare determinati diritti nell'ambito dei trattamenti delle informazioni. Tra le condizioni poste dal Garante, spicca in particolare l'adozione da parte dell'Agenzia delle Entrate delle seguenti misure: - efficaci tecniche di pseudonimizzazione, attualmente ritenute non pienamente adeguate; - impedire l'utilizzo dei dati relativi ai consumatori finali presenti nelle fatture elettroniche, anche in considerazione del fatto che il cedente/prestatore non ha l'obbligo di identificare il cessionario/committente. Secondo Cuchel, nonostante il Garante abbia da tempo evidenziato criticità nel trattamento delle informazioni dei contribuenti da parte dell'Amministrazione finanziaria in materia di fatturazione elettronica e non solo, delineando il perimetro delle necessarie azioni di prevenzione da attuare, non sembra che l'Agenzia delle Entrate, fino ad oggi, si sia adoperata fattivamente per adempiere alle prescrizioni ricevute o che comunque sia riuscita a farlo efficacemente. L'ultimo provvedimento del Garante ribadisce un concetto sostanziale, che da sempre è evidenziato dall'ANC stessa, ossia che le finalità che appartengono all'Amministrazione finanziaria e che sono certamente nell'interesse della collettività non possono compromettere in alcun modo il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dei cittadini contribuenti. Fonte: Com. Stampa ANC 3 ottobre 2022
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