martedì 04/10/2022 • 06:00
Annullare o ridurre l'acconto Irpef grazie alla comunicazione da fare entro il prossimo 10 ottobre 2022 ai propri sostituti d'imposta. L'applicazione del metodo previsionale per il calcolo degli acconti Irpef e della cedolare secca consente al contribuente di pagare meno l'importo in scadenza nel cedolino di novembre.
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Scade il prossimo 10 ottobre il termine per comunicare, al proprio datore di lavoro/ente pensionistico, la volontà di annullare oppure, indicando l'ammontare dell'importo rideterminato, ridurre l'acconto della seconda o unica rata Irpef e/o cedolare secca.
La corsa per pagare “meno” dunque è ai nastri di partenza, visto che nel cedolino del mese di novembre sarà effettuata, come di consueto, la trattenuta delle somme dovute a titolo di seconda o unica rata di acconto relativo all'Irpef e alla cedolare secca. Pertanto, chi non intenderà effettuare alcun versamento Irpef e/o cedolare secca o chi vorrà effettuare un versamento, ma ritiene di dovere al Fisco un ammontare inferiore a quello dovuto in base al modello 730 presentato, dovrà comunicarlo entro il mese di ottobre 2022 al proprio “sostituto d'imposta” che effettua il conguaglio.
Il contribuente che si trova nella situazione appena descritta, difatti, dovrà provvedere a comunicare, in forma scritta, al proprio datore di lavoro/ente pensionistico la sua volontà se ritiene, appunto di non dovere nulla o di dover versare un importo minore, rispetto a quanto indicato nel prospetto di liquidazione.
In tale secondo caso, il contrib
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