sabato 24/09/2022 • 06:00
Il 2022, con 99.133 infezioni di origine professionale segnalate nei primi otto mesi, pesa al momento per il 33,4% sul totale dei casi segnalati all'INAIL dall'inizio della pandemia. Picco di denunce a gennaio e luglio. In netta diminuzione i casi mortali.
redazione Memento
I contagi da COVID-19 avvenuti sul luogo di lavoro nei primi otto mesi del 2022 sono stati all'incirca 100 mila. A certificare i dati delle infezioni di origine professionale è stata la Consulenza statistico attuariale dell'INAIL che ha pubblicato il consueto report periodico: il 2022, con 99.133 contagi sul lavoro segnalati, pesa al momento per il 33,4% sul totale. Gennaio, in particolare, con 30.159 casi si colloca solo dopo novembre 2020, mentre i dati dei mesi successivi, con l'esclusione di quello di agosto ancora in consolidamento, risultano tra i più elevati, anche se tendenzialmente in diminuzione. In particolare, rispetto al monitoraggio di fine giugno, i casi in più sono 18.375 (+6,6%), di cui 2.107 riferiti ad agosto e ben 10.610 a luglio. Il nuovo report conferma il trend in netta diminuzione dei casi mortali. I decessi rilevati al 31 agosto, infatti, sono 886, nove in più rispetto agli 877 di fine giugno. A morire sono soprattutto gli uomini (82,8%), ma il rapporto tra i generi si inverte allargando l'analisi a tutte le infezioni di origine professionale denunciate. L'età media dei lavoratori contagiati è di 46 anni per entrambi i sessi, con la fascia d'età 50-64 anni al primo posto con il 41,6% delle denunce, seguita dalle fasce 35-49 anni (36,2%), under 35 anni (20,1%) e over 64 anni (2,1%). Come negli anni passati, la prevalenza dei contagi si registra tra il personale dell'ambito sanitario. Le altre professioni più colpite sono quelle degli impiegati amministrativi (5,8%, i due terzi donne), degli impiegati addetti al controllo di documenti e allo smistamento e recapito della posta (2,3%, di cui più della metà donne), degli addetti ai servizi di pulizia (1,9%, oltre i tre quarti donne). A livello territoriale, il 40,2% dei contagi sul lavoro da Covid-19 è concentrato nel Nord-Ovest (prima la Lombardia con il 23,4%), seguito dal Nord-Est con il 21,8% (Veneto 10,7%), dal Centro con il 16,9% (Lazio 8,3%), dal Sud con il 14,8% (Campania 7,4%) e dalle Isole con il 6,3% (Sicilia 4,5%). Fonte: Report INAIL 23 settembre 2022
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