X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Registrati gratis

Iscriviti alla Newsletter

Registrati subito
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Altro
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • ARGOMENTI
  • licenziamento

mercoledì 21/09/2022 • 12:05

Lavoro Dalla Cassazione

Licenziamento durante il periodo di comporto: quale tutela è applicabile?

La Cassazione, con sentenza 16 settembre 2022 n. 27334, analizza il tema della tutela riservata al lavoratore licenziato durante il periodo di comporto e conferma, richiamando le Sezioni Unite, il diritto per il dipendente a essere reintegrato sul posto di lavoro.

a cura di

redazione Memento

+ -
  • Tempo di lettura 4 min.
  • Ascolta la news 5:03

  • caricamento..

Il licenziamento intimato durante il periodo di comporto deve essere considerato sempre nullo (a prescindere dal numero dei dipendenti assunti in azienda) e il dipendente che lo subisce ha diritto sia alla reintegra sul posto di lavoro sia al risarcimento per il danno subìto: lo ribadisce la Cassazione, analizzando il ricorso di una lavoratrice che era stata licenziata mentre si trovava in malattia a causa delle conseguenze di un infortunio sul lavoro per cui il datore di lavoro era stato ritenuto responsabile.

Il caso di specie

Una lavoratrice si infortuna e, durante il periodo del comporto, è licenziata dal proprio datore di lavoro che considerava scaduto il periodo protetto del comporto.

Tuttavia, il datore di lavoro viene considerato responsabile dell'infortunio e perciò i periodi di malattia dovuti all'assenza per infortunio non potevano essere computabili ai fini del calcolo del periodo di comporto.

Il Tribunale accoglie il ricorso della lavoratrice (che chiedeva di essere reintegrata e risarcita), ma la Corte di appello, considerato il requisito dimensionale del datore di lavoro, decideva per il solo risarcimento del danno.

Di conseguenza, la dipendente ricorreva in Cassazione per vedersi applicata la tutela prevista in caso di licenziamento nullo, ovvero reintegra e risarcimento del danno.

L'analisi della Cassazione

La Cassazione precisa innanzitutto che il licenziamento intimato prima dello scadere del periodo di comporto, solo in ragione del perdurante stato di malattia o infortunio del lavoratore, è nullo.

Il licenziamento per superamento del periodo di comporto costituisce una fattispecie autonoma di recesso, diversa da quelle riconducibili ai concetti di giusta causa e giustificato motivo.

A sostegno di questa tesi, la suprema corte richiama una pronuncia di Sezioni Unite (Cass. SU 22 maggio 2018 n. 12568), che hanno sottolineato il carattere di norma imperativa dell'art. 2110, c. 2, c.c., in quanto finalizzata all'esigenza di tutela della salute, il cui valore è sicuramente prioritario all'interno dell'ordinamento.

In modo netto la pronuncia delle Sezioni Unite ribadisce la nullità del licenziamento intimato per superamento del periodo di comporto ma anteriormente alla sua scadenza, escludendo in modo esplicito che questo licenziamento sia meramente ingiustificato, tale dovendosi - invece - considerare solo quello che venga intimato mediante enunciazione d'un giustificato motivo o d'una giusta causa che risulti, poi, smentita ed escludendo, pertanto, l'applicazione della sola tutela indennitaria prevista in caso di licenziamento privo di giusta causa (art. 8 L. 604/66).

Accolto il ricorso della lavoratrice

Il licenziamento nullo, come quello del caso in esame, è sanzionato in ugual modo a prescindere dalla dimensione occupazionale aziendale (art. 18, c. 1-3, L. 300/70) e il lavoratore ha diritto sia alla reintegra che al risarcimento del danno (art. 18, c. 7, L. 300/70).

Come risarcimento del danno subito dal lavoratore il datore di lavoro deve corrispondere un'indennità commisurata all'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR, dal giorno del licenziamento all'effettiva reintegrazione. Dall'indennità risarcitoria viene dedotto quanto percepito dal lavoratore, nel periodo di estromissione, per lo svolgimento di altre attività lavorative (c.d. “aliunde perceptum”). In ogni caso la misura del risarcimento non può essere inferiore a 5 mensilità dell'ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR. Il datore di lavoro è tenuto, inoltre, per il medesimo periodo, al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

Fonte:  Cass. 16 settembre 2022 n. 27334

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Ti potrebbe interessare anche

Lavoro Assunzione con patto di prova

Si presume superata la prova del dipendente in precedenza già somministrato

La Cassazione ha ritenuto che si presume superata la prova apposta al contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato per fatti concludenti, se l'ex-..

di Federico Manfredi
Lavoro Dalla Cassazione

Illegittimo il licenziamento del dipendente che rifiuta mansioni inferiori

La Cassazione ribadisce il principio dell'insussistenza del fatto contestato nel caso in cui il rifiuto del lavoratore allo svolgimento di mansioni inferiori sia proporz..

di Roberta Cristaldi
Lavoro Dalla Corte di appello di Roma

Incompatibile il licenziamento per soppressione del posto con nuove assunzioni

Illegittimo il licenziamento per soppressione del posto di lavoro del dipendente, quando il datore abbia effettuato, dopo soli due mesi, assunzioni di lavoratori per lo ..

di Andrea Colombo
di Alessandro Ripa
Lavoro Dalla Cassazione

Licenziamento per scarso rendimento: illegittimo se non si supera il comporto

Il licenziamento per scarso rendimento, giustificato dalla eccessiva morbilità del dipendente, non è legittimo se il periodo di comporto non è superato e non si dimostra..

di Marco Proietti
Lavoro Licenziamento illegittimo

Il lavoratore con permessi Legge 104 può opporsi al trasferimento

I lavoratori che beneficiano dei permessi retribuiti per assistenza ai familiari disabili (L. 104/92) non possono essere trasferiti senza consenso anche se la dis..

a cura di

redazione Memento

Lavoro Festival del Lavoro 2022

Licenziamento disciplinare: come e quando irrogare la sanzione

In caso di grave inadempimento del lavoratore il datore di lavoro può risolvere il contratto attraverso il licenziamento disciplinare. E’ necessario che il datore di lavoro contesti i..

di Simone Cagliano
Lavoro Gestione della malattia

Certificato medico estero: è obbligatoria l’apostille

La certificazione medica rilasciata all'estero in un Paese che ha sottoscritto la Convenzione dell'Aia, per avere valore giuridico in Italia, deve contenere l'apostille ..

di Marcella De Trizio
Lavoro Licenziamento GMO

Spetta il risarcimento anche se il licenziamento illegittimo non ha effetti

La Cassazione, con sentenza n. 38183 del 30 dicembre 2022, ha affermato che il risarcimento del danno ai sensi dell'art. 18 Statuto dei Lavoratori spetta al lavoratore in ogni ..

di Roberta Cristaldi
Lavoro Licenziamento per insubordinazione

Licenziabile la dipendente assente per due volte alla visita medica

La Cassazione, con l'ordinanza 6 settembre 2022 n. 26199, ha ritenuto che il rifiuto di presentarsi alla visita medica aziendale di idoneità alle nuove mansioni assegnat..

di Federico Manfredi
Lavoro Licenziamento illegittimo

Licenziamento orale: a chi spetta l’onere della prova e come dimostrarlo?

La Cassazione, con sentenza n. 26407 del 7 settembre 2022, si esprime in una causa che ha visto contrapporsi una dipendente, licenziata in forma orale da una società che rifiut..

a cura di

redazione Memento

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”