mercoledì 21/09/2022 • 03:00
L’occupazione aumenta rispetto sia al trimestre precedente sia al secondo trimestre 2021: il dato è rilevato dalla Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione.
redazione Memento
L’ISTAT, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’INPS, l’INAIL e l’ANPAL hanno pubblicato la Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione relativa secondo trimestre 2022, con la quale viene evidenziato come l’input di lavoro, misurato in Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno), sia aumentato in termini congiunturali (+1,2% rispetto al primo trimestre 2022) e su base annua (+4,9% rispetto al secondo trimestre 2021); la stessa dinamica si rileva per il Pil, in crescita rispettivamente di +1,1% e +4,7%. L’occupazione, a sua volta, aumenta rispetto sia al trimestre precedente sia al secondo trimestre 2021. In modo particolare, la crescita dei dipendenti si osserva in termini sia di occupati (+1,0%, Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro) sia di posizioni lavorative del settore privato extra-agricolo (+1,2%, Istat, Rilevazione Oros) che aumentano nell’industria in senso stretto (+0,5%), nelle costruzioni (+2,3%) e nei servizi (+1,4%). Il report evidenzia come nel secondo trimestre 2022 il numero dei lavoratori in somministrazione presenti un’ulteriore crescita raggiungendo le 485 mila unità (+50 mila, +11,5% nei dati Inps-Uniemens rispetto al secondo trimestre 2021). Anche il numero dei lavoratori a chiamata o intermittenti continua a crescere in modo sostenuto (+91 mila, +48,2% rispetto al corrispondente trimestre del 2021 nei dati InpsUniemens), sebbene a ritmi meno intensi dello scorso trimestre, attestandosi a 280 mila unità. I dati forniti nel rapporto mettono in luce come nel secondo trimestre del 2022 l’utilizzo del Contratto di Prestazione Occasionale sia rimasto in linea con i valori del 2021 coinvolgendo mediamente, ogni mese, circa 15 mila lavoratori. Nello stesso periodo del 2022, il Libretto Famiglia registra in media mensile circa 12 mila prestatori. Il lavoro indipendente, secondo la Rilevazione sulle forze di lavoro (Rfl), rimane stabile in termini congiunturali e aumenta su base annua (+36 mila occupati, +0,7%). Sul fronte degli infortuni sul lavoro, il report rivela che nel periodo interessato sono stati 158 mila (137 mila in occasione di lavoro e 21 mila in itinere), con 39 mila denunce in più (+32,8%) rispetto all’analogo trimestre del 2021. FONTE: Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione.
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