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lunedì 19/09/2022 • 06:00

Fisco DALL'AGENZIA DELLE ENTRATE

Definizione agevolata giudizi in Cassazione: pronti modelli e istruzioni

Definite le regole per chiudere le pendenze tributarie in Corte di Cassazione: con provvedimento 16 settembre 2022, l'Agenzia delle Entrate ha individuato le modalità di attuazione dell'articolo 5 della legge n. 130/2022, concernenti la definizione agevolata dei giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di cassazione.

di Paolo Parisi - Avvocato Tributario e Societario in Trento e Bologna

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  • Tempo di lettura 5 min.
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Premessa L'Agenzia delle Entrate, con il provvedimento 16 settembre 2022 n. 356446 ha approvato il modello di definizione delle liti pendenti in Cassazione: per lite pendente si deve intendere la lite il cui ricorso per Cassazione è stato notificato alla controparte entro il 16 settembre 2022. L'articolo 5 della legge 31 agosto 2022, n. 130 consente ai contribuenti che non siano stati integralmente soccombenti nei gradi di merito di definire in via agevolata le liti fiscali pendenti innanzi alla Corte di cassazione attraverso il pagamento di determinati importi, correlati al valore della controversia: quest'ultimo, da assumere a base del calcolo per la definizione, è stabilito ai sensi del comma 3 dell'articolo 16 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 e con riferimento a ciascun atto introduttivo del giudizio, indipendentemente dal numero di soggetti interessati e dai tributi in esso indicati. Entro il 16 gennaio 2023 il contribuente per ciascuna controversia presenta una distinta domanda di definizione mediante invio a mezzo PEC e il pagamento delle somme dovute deve essere effettuato mediante modello F24 e non è ammessa la rateazione. Il versamento degli importi dovuti è effettuato, in ogni caso, senza avvalersi della compensazione orizzontale: è ammesso lo scomputo delle somme già versate in pendenza di giudizio ma non si dà luogo alla restituzione di quelle eccedenti...

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