mercoledì 14/09/2022 • 06:00
Fino al 30 settembre è possibile presentare il modello 730, direttamente o tramite CAF, professionista abilitato o sostituto d’imposta. Decorso il suindicato termine, l’invio dovrà avvenire con il modello Redditi PF, la cui scadenza è fissata al 30 novembre 2022.
Ascolta la news 5:03
I contribuenti che per la dichiarazione dei propri redditi si avvalgono del modello 730, hanno tempo fino al 30 settembre per la trasmissione all'Amministrazione Finanziaria.
Le modalità di presentazione sono due:
Presentazione diretta
Il contribuente che decide di presentare direttamente il modello 730, dovrà accedere al portale “Dichiarazione precompilata” disponibile sul proprio cassetto fiscale con le credenziali SPID, CIE o CNS. Lo stesso è tenuto ad indicare il sostituto d'imposta che provvederà al conguaglio, a compilare la scheda per la scelta della destinazione dell'8, del 5 e del 2 per mille dell'IRPEF (anche qualora non esprima alcuna scelta), per poi verificare la correttezza dei dati disponibili.
Nell'ipotesi in cui quanto predisposto dall'Agenzia delle Entrate sia esatto e non necessita di integrazioni e/o modifiche, il modello 730 accettato senza modifiche potrà essere trasmesso direttamente dal portale che, successivamente, rilascerà la ricevuta di avvenuta presentazione. In caso contrario, si dovrà procedere a modificare e/o integrare i dati non presenti nei relativi quadri per poi provvedere all'invio.
Una delle novità che riguardano il modello 730/2022, è la possibilità di delegare una persona di fiducia alla gestione della propria dichiarazione, compilando il modello di richiesta di abilitazione ai servizi online disponibile sul portale dell'Agenzia. Tuttavia, nei casi in cui la procura sia conferita al coniuge o a parenti entro il quarto grado, il rappresentato può inviare il summenzionato modello anche online, tramite i servizi telematici, o via PEC. Diversamente, occorre conferire la procura presso un ufficio.
Presentazione tramite CAF, professionista abilitato o sostituto d'imposta
Qualora il contribuente scelga di non trasmettere direttamente il modello 730, l'adempimento può essere assolto presentando lo stesso:
Tuttavia, nei casi suindicati, il contribuente deve consegnare al sostituto d'imposta, al CAF o al professionista un'apposita delega per l'accesso al proprio modello 730 precompilato, nonché il modello 730-1, in busta chiusa, che contiene la scelta per destinare l'8, il 5 e il 2 per mille dell'IRPEF (anche in assenza di scelta ed indicando il codice fiscale e i dati anagrafici).
La presentazione al CAF o al professionista abilitato richiede, altresì, che il dichiarante consegni agli stessi tutta la documentazione necessaria per la verifica della conformità dei dati riportati nella dichiarazione. In linea generale, i documenti devono dimostrare il diritto alla deducibilità e/o detraibilità degli oneri. Il contribuente ne conserva gli originali, mentre, il CAF o il professionista, mantiene le copie che possono essere trasmesse, su richiesta, all'Agenzia delle Entrate.
Si ricorda, sul punto, che la conservazione documentale dovrà avvenire per cinque anni. Nel caso del modello 730/2022, i documenti vanno conservati, quindi, fino al 31 dicembre 2027.
Principali documenti da presentare |
---|
|
La certificazione della correttezza dei dati indicati nel modello dichiarativo da parte del CAF o del professionista abilitato, avviene mediante l'apposizione del visto di conformità da parte degli stessi. Ciò comporta che, qualora il CAF o il professionista abbia apposto un visto di conformità infedele, è tenuto al pagamento di una somma pari al 30% della maggiore imposta riscontrata a seguito dei controlli formali da parte dell'Amministrazione Finanziaria, ai sensi dell'art. 36-ter DPR 600/73, sempre che il visto infedele non sia stato indotto dalla condotta dolosa o gravemente colposa del contribuente.
Se invece, il visto infedele non sia stato contestato con comunicazione d'irregolarità, il CAF o il professionista può trasmettere una dichiarazione rettificativa del contribuente oppure, se il dichiarante non intende presentare la nuova dichiarazione, può trasmettere una comunicazione dei dati relativi alla rettifica. In tal caso, la somma dovuta dal CAF o dal professionista abilitato è ridotta ai sensi dell'art. 13 D.Lgs. 472/97.
Il CAF, il professionista abilitato e il sostituto d'imposta, dopo la trasmissione del modello 730, sono tenuti a consegnarne una copia al dichiarante, con annessa la relativa ricevuta, nonché il prospetto di liquidazione, modello 730-3.
Si evidenzia, inoltre, che decorso il termine del 30 settembre, l'invio dei dati dovrà avvenire con la trasmissione del modello Redditi PF, la cui scadenza di presentazione è fissata al 30 novembre 2022.
Vantaggi sui controlli formali
A seconda che il contribuente accetti o modifichi il modello 730 precompilato, è previsto un diverso iter dell'attività di controllo da parte dell'Amministrazione Finanziaria, ai sensi dell'art. 36-ter DPR. 600/73.
Nel dettaglio, se il 730 precompilato viene presentato direttamente tramite il sito internet dell'Agenzia oppure al sostituto d'imposta:
Nei casi in cui, invece, il modello 730 precompilato viene presentato, con o senza modifiche, al CAF o al professionista abilitato, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti del CAF o del professionista anche sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all'Amministrazione Finanziaria. Quest'ultima, potrà comunque richiedere al contribuente la documentazione necessaria per verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi connessi alle agevolazioni fruite.
In merito, è opportuno ricordare che, la disparità di applicazione dei controlli tra il 730 presentato direttamente, ovvero tramite sostituto d'imposta e quello presentato tramite CAF o professionista è stata allineata con le disposizioni dell'art. 6 DL 73/2022, ma relativamente alle precompilate 2023 relative al periodo d'imposta 2022.
Con la modifica alla disciplina dell'art. 5 D.Lgs. 175/2014, il controllo formale è escluso anche quando la dichiarazione precompilata senza modifiche viene presentata tramite CAF o professionista abilitato. Nel caso di invio mediante CAF o professionista della precompilata con modifiche, invece, il controllo formale non è effettuato sui dati delle spese sanitarie che non risultano modificati rispetto a quelli predisposti e non è, altresì, richiesta la conservazione documentale.
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Approfondisci con
Nel Mod. 730/2022 ordinario o precompilato, relativo al periodo d'imposta 2021, trovano spazio gli adeguamenti del trattamento integrativo e l'ulteriore detrazione a favore di lavoratori dipendenti e assimilati, nonché ..
Giuseppe Moschella
- Dottore commercialistaIl DL Semplificazioni rivede il regime dei controlli formali sul Mod. 730 precompilato inviato tramite Caf o professionisti abilitati. In particolare, i controlli leggeri previsti in caso di dichiarazione presentata dir..
Andrea Amantea
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.