A seguito della firma da parte del ministro del Lavoro, Andrea Orlando, del Decreto che disciplina i criteri e le modalità per la concessione ai lavoratori autonomi del Bonus 200 € introdotto dal Decreto Aiuti, si è svolto un incontro tecnico tra l’Associazione degli Enti Previdenziali Privati - AdePP - e alcuni tecnici dell’INPS in merito alla sua applicazione.
La firma del Decreto è stata comunicata dal ministero del Lavoro con Comunicato Stampa del 10 agosto 2022.
La misura, introdotta con il Decreto Aiuti (art. 33 DL 50/2022 conv. in L. 91/2022), è volta anche in questo caso a sostenere il potere d'acquisto dei lavoratori autonomi e dei professionisti in conseguenza alla crisi energetica e al caro prezzi in corso.
Il beneficio, tuttavia, non è compatibile con le misure introdotte dal Decreto Aiuti per i lavoratori dipendenti, i pensionati e le altre categorie di soggetti (artt. 31 e 32 DL 50/2022 conv. in L. 91/2022).
Chi sono i beneficiari?
I beneficiari dell'indennità sono i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell'INPS, nonché i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al D.Lgs. 509/94 e al D.Lgs. 103/96 che, nel periodo d'imposta 2021, abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a € 35.000.
I destinatari della misura una tantum, pari a € 200 e corrisposta a seguito di presentazione della domanda, devono:
essere già iscritti alle menzionate gestioni previdenziali alla data di entrata in vigore del Decreto Aiuti (18 maggio 2022), con partita IVA e attività lavorativa avviata;
devono aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l'indennità, con competenza a decorrere dall'anno 2020.
L’esito dell’incontro tecnico
Nelle more dell’entrata in vigore del Decreto interministeriale, gli enti previdenziali si sono confrontati su alcuni aspetti tecnici e giuridici per assicurare una pronta applicazione dello stesso.
Il soggetto interessato dovrà presentare istanza agli enti di previdenza a cui è obbligatoriamente iscritto, nei termini, con le modalità e secondo lo schema predisposto dai singoli Enti previdenziali.
Si ritiene che l’avvio della presentazione delle domande agli iscritti potrà avvenire trascorsi 2 giorni (per esigenze tecniche) dalla pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale, ma comunque non prima del 20 settembre 2022.
È stata individuata quale data ultima perentoria entro la quale effettuare la presentazione delle domande il 30 novembre 2022, corrispondente anche al termine ultimo per l’invio telematico della dichiarazione fiscale all’Agenzia delle Entrate.
Ciò consentirà ai beneficiari di poter effettuare l’autodichiarazione sul possesso del requisito del reddito con maggiore consapevolezza.
Inoltre, durante l’incontro, è stato effettuato un approfondimento sullo stanziamento operato dal Governo che si rivela capiente rispetto alla platea dei beneficiari, così come confermato dalla Relazione tecnica sul Decreto Aiuti bis.
Si ricorda, infatti, che la misura è finanziata a valere sulle risorse del Fondo istituito nello stato di previsione del ministero del Lavoro, con una dotazione finanziaria implementata dal Decreto Aiuti bis (art. 23 DL 115/2022) a € 600 milioni per l'anno 2022, che costituisce il limite complessivo di spesa.
Non si riscontra, pertanto, il rischio che i soggetti in possesso dei requisiti non accedano al Bonus. Si ritiene che abbia poco senso parlare di click day, essendoci la possibilità di presentare la domanda fino alla fine del mese di novembre.
Quando sarà pubblicato il Decreto?
Lo schema di Decreto è presso le Corte dei Conti per i dovuti controlli e successivamente dovrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.