martedì 06/09/2022 • 06:00
La legge di riforma del processo tributario entrerà in vigore il 16 settembre 2022 ma le varie “scalettature temporali” delle norme sono molto articolate e meritano, pertanto, particolare attenzione ai fini procedurali anche per non incappare in eccezioni di inammissibilità.
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Sintesi e panoramica delle novità più salienti Come anticipato in precedenti interventi, molti ed importanti sono le novità che introduce il legislatore relativamente al nuovo rito tributario. Solo per iniziare a focalizzare alcuni temi: nuova denominazione dei Giudici Tributari. Rispettivamente saranno Corte di Giustizia Tributaria di primo grado e Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado (attenzione quindi al previo riferimento nei ricorsi di primo e secondo grado); nomina di un Giudice Tributario unico per le cause inferiori ad € 3.000,00; l'onere in capo all'Amministrazione finanziaria per provare i propri accertamenti. Nello specifico, il giudice fonda la decisione sugli elementi di prova che emergono nel giudizio e annulla l'atto impositivo se la prova della sua fondatezza manca o è contraddittoria o se è comunque insufficiente a dimostrare, in modo circostanziato e puntuale, comunque in coerenza con la normativa tributaria sostanziale, le ragioni oggettive su cui si fondano la pretesa impositiva e l'irrogazione delle sanzioni. Spetta comunque al contribuente fornire le ragioni della richiesta di rimborso, quando non sia conseguente al pagamento di somme oggetto di ac...
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