giovedì 01/09/2022 • 06:00
Potenziare il sistema degli operatori certificati AEO e istituire un'Agenzia delle Dogane europea sono tra le principali raccomandazioni presentate dal “Gruppo dei Saggi” per riformare l’attuale sistema doganale dell’Unione europea.
È in atto un’importante riforma del sistema doganale, che mira a ridurre i disallineamenti tra i Paesi membri e la concorrenza tra gli Stati, contrastare in maniera più efficace le frodi e semplificare procedure e adempimenti connessi alle operazioni internazionali. Un cantiere ambizioso, avviato dalla Commissione europea e articolato in più direzioni: una consultazione pubblica del settore privato, in vista della riforma del codice doganale dell’Unione, avviata il 29 luglio e in scadenza il 14 settembre (Revision of the Union Customs Code), e il lavoro del gruppo di “Saggi”, nominato dal Commissario europeo Gentiloni, chiamati a presentare, al Parlamento e al Consiglio europeo, dieci ambiziose proposte per l’adeguamento dell’attuale sistema doganale. Istituzione di un'Agenzia delle Dogane Europea Un tema da tempo al centro del dibattito, a Bruxelles così come nelle capitali dei Paesi membri, riguarda il rafforzamento della dimensione comune dei controlli doganali. Vero è che le Dogane europee si muovono sulla scorta di regole comuni, adottate mediante regolamenti direttamente applicabili in tutti gli Stati membri, ma rimane ancora ampio spazio per la discrezionalità, per prassi nazionali, per soluzioni amministrative disallineate tra un Paese e un altro. La relazione dei saggi ritiene necessario istituire un'Agenzia delle Dogane Europea, con il compito di coordinare le Agenzie dei singoli Stati membri. La necessità di un più stretto coordinamento è rimarcata anche dal settore privato: molte associazioni rappresentative delle imprese hanno rimarcato che il disallineamento nell'applicazione delle regole comuni determina disparità di trattamento e contribuisce a una concorrenza fiscale tra i Paesi europei, danneggiando quelli più virtuosi a vantaggio di molte dogane dei Paesi del nord Europa. L'introduzione di questa nuova Agenzia dovrebbe permettere di superare l'attuale fenomeno del “customs shopping”, ossia della scelta della dogana in base a ragioni di convenienza. Tra gli obiettivi di tale nuova Agenzia Doganale Europea dovrebbe, inoltre, esservi l'implementazione di un quadro di gestione dei rischi a livello UE, che contribuisca anche all'identificazione dei rischi fiscali e non fiscali prioritari. Non solo, dovrebbe garantire una riduzione dei costi, grazie alle economie di scala e a una migliore riscossione delle entrate. Sistema incentrato sugli operatori economici autorizzati (AEO) Al centro dell'attuale sistema di semplificazioni doganali, vi è la figura dell'operatore economico autorizzato (AEO), un soggetto certificato dall'Agenzia delle Dogane, sulla base di un audit volontario e gratuito. La creazione di un rapporto di fiducia tra Dogana e impresa è alla base di una riduzione dei controlli in fase di importazione e di esportazione, ciò che assicura fluidità degli scambi e risparmi sensibili. La relazione dei saggi ritiene fondamentale introdurre un nuovo modello di controllo degli operatori AEO (ABC). Tale meccanismo di controllo dovrebbe ispirarsi a un modello di difesa a tre linee, composto da vari livelli di controllo. Il primo livello consisterebbe in un controllo interno compiuto dagli operatori sulle merci che attraversano le frontiere. Il secondo livello dovrebbe sostanziarsi in una verifica periodica di tali meccanismi interni di controllo, da parte di autorità esterne. Infine, il terzo ed ultimo livello dovrebbe essere costituito da controlli svolti dalla Autorità doganali in base all'analisi del rischio. Nuovo approccio ai dati La relazione dei saggi punta l'attenzione anche sulla necessità di una gestione accentrata dei dati, condivisa tra gli Stati membri, che permetta di individuare un solo punto di entrata e di uscita delle informazioni. I dati dovranno essere introdotti da soggetti verificati (AEO) e, nel caso di soggetti non autorizzati, da operatori autorizzati che se ne occupino per loro conto. Bisognerà garantire che i dati siano utilizzati in modo appropriato, che i diritti e le tutele della privacy non vengano violati e che la raccolta dei dati sia resa più efficiente, evitando di raccogliere informazioni inutili. Soprattutto, secondo la relazione degli esperti, sarà fondamentale ricevere i dati da coloro che li controllano e rendere tali soggetti responsabili dell'accuratezza di tali informazioni. E ancora, sarà importante, oltre alla creazione di sistemi avanzati di tracciamento, il potenziamento degli accordi di condivisione dei dati all'interno del sistema amministrativo doganale europeo, al fine di garantire una migliore gestione del rischio in tutta l'UE. Il risultato di questo approccio sarà costituito da informazioni e riferimenti di migliore qualità, più accurati, introdotti tramite un solo punto d'accesso, conservati in un unico database centralizzato e, infine, più funzionali per la prevenzione e la gestione del rischio. Creazione di un quadro completo per la cooperazione con le Autorità di controllo Altra raccomandazione essenziale riguarda la cooperazione e la complementarietà tra Dogane e Autorità, anche per quanto riguarda la condivisione dei dati. Come sottolineato dai “Saggi”: “I compiti delle Dogane sono diventati più complessi con l'aumento del numero di normative divieti e restrizioni, che richiedono competenze specifiche e la necessità di coordinarsi con un numero elevato e crescente di Autorità di Sorveglianza del Mercato”. Sotto questo aspetto, la gestione olistica del rischio a livello unionale è imprescindibile ed è necessaria la cooperazione delle Autorità di sorveglianza per essere certi che le partite a rischio siano controllate con la stessa attenzione in tutti i punti di ingresso delle frontiere europee. Eliminare la soglia di esenzione dai dazi doganali di € 150 per il commercio elettronico La riforma dell'unione doganale dovrebbe portare anche all'eliminazione della soglia di esenzione dai dazi doganali. Attualmente tale soglia, prevista come forma di semplificazione per il soggetto privato che compia operazioni non commerciali di scarso valore, è fissata a € 150 e contribuisce al fenomeno di incentivare gli esportatori extra europei a compiere le spedizioni in pacchi dal valore inferiore a tale soglia in modo da evitare di pagare dazi. La relazione ritiene inoltre necessaria la semplificazione per l'applicazione delle aliquote dei dazi doganali per le spedizioni di basso valore. Implementazione di un pacchetto di misure per rendere green le Dogane europee La relazione ha poi sottolineato il fondamentale ruolo delle Dogane nel contribuire al raggiungimento degli obiettivi indicati nell'agenda europea per il Green Deal, con cui l'Unione si è impegnata a raggiungere determinati obiettivi in termini di sostenibilità entro il 2030. Anche le Dogane dovranno rendere le proprie operazioni più sostenibili e, in questo senso, sarà di grande importanza la digitalizzazione e l'uniforme applicazione delle regole doganali in tutta l'Unione Europea. Per raggiungere tali obiettivi, è, inoltre, estremamente importante ridurre i fenomeni del Custom shopping ed il dannoso meccanismo della soglia minima. Stanziare risorse, competenze e dotazioni adeguate per garantire che le Dogane siano in grado di adempiere ai loro compiti È essenziale che l'Unione assicuri alle Dogane le risorse, le competenze e gli strumenti necessari allo svolgimento delle operazioni loro affidate. In particolare, il gruppo dei saggi ha evidenziato l'importanza di una valorizzazione delle risorse umane, rivolta a attrarre nuovi talenti e a mantenere aggiornate le risorse già esistenti. Introdurre un rapporto annuale sul divario delle entrate doganali Da ultimo, è stata rilevata la necessità di introdurre una metodologia affidabile per il calcolo del divario delle entrate doganali, basato su una metodologia e un quadro di dati concordati per gestire meglio la riscossione delle entrate doganali.
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.