X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Accedi ai nostri nuovi servizi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

Accedi ai nostri nuovi servizi
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Accedi ai nostri nuovi servizi
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali

martedì 30/08/2022 • 12:01

Lavoro Lavoro interinale

Somministrazione a termine anche nel pubblico impiego privatizzato

La Cassazione, con l'ordinanza n. 23374 del 26 luglio 2022, precisa che la somministrazione a tempo determinato è legittima anche nella pubblica amministrazione, quando non esclude la natura temporanea del lavoro tramite agenzia.

di Paolo Patrizio - Avvocato cassazionista in Chieti

+ -
  • Tempo di lettura 7 min.
  • Ascolta la news 5:03

  • caricamento..

Il requisito della temporaneità della prestazione Con l'ordinanza n. 23374 del 26 luglio 2022, la Suprema Corte di Cassazione torna sul tema della legittimità dei contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato nel pubblico impiego privatizzato, evidenziando, nella sinteticità della pronuncia in commento, alcuni passaggi fondamentali per la tematica in trattazione. In prima battuta, invero, la Corte ribadisce il principio per cui, in materia di pubblico impiego privatizzato, nell'ipotesi di illegittima o abusiva successione di contratti di somministrazione di lavoro a termine, pur essendo esclusa, ai sensi dell'art. 36, c. 5, D.Lgs. 165/2001 e dell'art. 86, c. 9, D.Lgs. 276/2003, la trasformazione della vicenda lavorativa in un rapporto a tempo indeterminato, si verifica in ogni caso la sostituzione della Pubblica Amministrazione-utilizzatrice nel rapporto di lavoro a termine e l'emersione del diritto del lavoratore al risarcimento del danno parametrato alla fattispecie di portata generale di cui all'art. 32, c. 5, Legge 183/2010, quale danno presunto, con valenza sanzionatoria e qualificabile come “danno comunitario”, determinato tra un minimo e un massimo, salva la prova del maggior pregiudizio sofferto. La ratio di tale disciplina risulta infatti perfettamente conforme, evidenziano gli Ermellini, allo scopo della Dir. CE 104/2008, la quale,...

Contenuto riservato agli abbonati.
Vuoi consultarlo integralmente? Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.
Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”