lunedì 29/08/2022 • 06:00
L’ottimizzazione del processo e un miglioramento della qualità del dato sono alla base dell’aggiornamento della fatturazione elettronica che prende il via a partire dai primi giorni di ottobre. Cosa aspettarsi nei prossimi mesi?
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Nei primi giorni di agosto l'Agenzia delle Entrate, nell'area tematica apposita, ha pubblicato le novità che interesseranno il processo di fatturazione elettronica a partire dal 1° ottobre 2022. In buona sostanza è stata rilasciata una nuova versione delle specifiche tecniche che andranno ad ottimizzare il procedimento di fatturazione elettronica, assicurando al contempo una qualità del dato sempre più elevata, introducendo nuovi controlli del Sistema di Interscambio e procedendo alla modifica del tracciato della fattura.
L'Agenzia ha altresì precisato che tali aggiornamenti non prevedono impatti indesiderati né sui fornitori e neppure sulle PA, siccome sono rivolte principalmente alla fatturazione tra privati.
Ecco che le novità principali riguardano:
Cosa cambia?
Il 1° di agosto 2022 l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato, all'interno dell'area tematica “Fattura elettronica e corrispettivi telematici”, troviamo sia l'Allegato A (specifiche tecniche vers. 1.7.1.) che la Rappresentazione tabellare dei tracciati della fattura ordinaria e semplificata, nonché dei relativi schemi xsd per introdurre:
Dall'altro lato, saranno apportate anche le seguenti modifiche relative al:
Infine, sarà aggiornata la descrizione:
Breve focus sulle operazioni con San Marino (TD28)
Tra le novità viste sopra, emerge l'introduzione del nuovo codice TD28 per gli acquisti da San Marino. Infatti, dallo scorso 1° luglio 2022, in seguito alle disposizioni previste dal DM 21 giugno 2021, è entrato in vigore l'obbligo di emettere e-fattura via Sdi per documentare le cessioni di beni nei confronti di operatori di San Marino e gli acquisti da tali soggetti.
Ricapitolando, secondo le indicazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate, nella descrizione dell'operazione il soggetto passivo IVA residente o stabilito in Italia che riceve una fattura cartacea con addebito dell'imposta da soggetto residente nella Repubblica di San Marino deve emettere una fattura, inviandola al Sistema di Interscambio, con tipo documento TD28 al fine di assolvere all'obbligo di comunicazione dati relativi alle operazioni di cessione di beni o prestazioni di servizi ricevute da operatori esteri, ai sensi dell'art. 1 c. 3-bis D.Lgs. 127/2015. In presenza di una fattura cartacea emessa da un fornitore di San Marino con addebito dell'imposta va utilizzato il documento TD28 e non il TD17 o TD19 che, invece, deve essere adoperato per l'assolvimento dell'imposta ex art. 17 c. 2 DPR 633/72 qualora la fattura ricevuta dall'operatore sammarinese (elettronica o cartacea) sia senza addebito dell'imposta.
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Si concretizza l'estensione della fatturazione elettronica anche per le cessioni e gli acquisti tra la Repubblica Italiana e quella di San Marino. L'obbligo decorre dal 1° luglio 2022, ma dal 1° ottobre 2021 e fino al 3..
Claudia Iozzo
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