giovedì 25/08/2022 • 11:23
L'Agenzia delle Dogane, con l'avviso del 23 agosto 2022, ha comunicato che dal 6 agosto 2022 per attestare l'origine ucraina delle merci in sede di importazione può essere presentato, oltre al certificato EUR1, anche il certificato EUR MED.
redazione Memento
A decorrere dal 24 febbraio 2022, tramite il Reg. UE 263/2022, sono state istituite misure restrittive nei confronti dei territori del Donetsk e del Luhansk, a seguito del riconoscimento delle predette aree dell'Ucraina come non controllate dal governo ucraino e all'invio di forze armate russe in tali zone (NOTA AD 2 marzo 2022 n. 99410). A parziale modifica dell'integrazione già effettuata, con l'avviso del 23 agosto 2022, l'Agenzia delle Dogane ha comunicato che a decorrere dal 6 agosto 2022, al fine dell'attestazione di origine Ucraina, può essere presentato per le importazioni delle merci, oltre al certificato di circolazione EUR1, codice N954, anche il certificato di circolazione EUR MED, codice U045. Dalla consultazione della TARIC si evidenzia che i due certificati coesistono e possono essere utilizzati alternativamente. Si ricorda che il certificato di circolazione EUR 1 deve essere richiesto su domanda scritta dell'esportatore contenente le circostanze che consentono ai beni di soddisfare i requisiti di origine, nonché i relativi documenti giustificativi (fatture, documenti di importazione, certificati di circolazione, dichiarazioni su fattura, dichiarazioni di fabbricati o fornitori, documentazione tecnica inerente alla lavorazione). Il certificato EUR 1 viene rilasciato dalle Autorità doganali del Paese di esportazione, che devono controllare l'origine delle merci dichiarata e la correttezza degli altri dati del certificato; a tal fine esse possono chiedere all'esportatore ogni documento giustificativo e procedere a verifiche e accertamenti. Una volta rilasciato, il certificato deve essere presentato alla dogana del Paese di importazione entro 4 mesi dalla data di rilascio. In ambito paneuromediterraneo è previsto il rilascio del certificato EUR MED. Dal 1° aprile 2022 l'origine preferenziale delle merci non può più essere provata mediante i certificati previdimati e sono state introdotte diverse procedure per il rilascio dei certificati di circolazione EUR 1 EUR MED, ormai totalmente digitalizzati. Fonte: Avviso AD 23 agosto 2022
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