mercoledì 24/08/2022 • 10:25
Il ministero del Lavoro, con la pubblicazione del DM 2 agosto 2022 n. 141, individua gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore.
redazione Memento
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Il DM 2 agosto 2022 n. 141 del ministero del Lavoro, recentemente pubblicato in Pubblicità legale, individua gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore (art. 72 D.Lgs. 117/2017) e attraverso le altre risorse finanziarie specificamente destinate al sostegno degli enti del Terzo settore (art. 73 D.Lgs. 117/2017).
Quadro finanziario
Le risorse finanziarie sono individuate come segue, per l'anno 2022:
1) Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore: € 37.167.766,00 (art. 72 D.Lgs. 117/2017);
2) Altre risorse finanziarie specificamente destinate al sostegno degli enti del Terzo settore: € 21.960.000,00 (art. 73 D.Lgs. 117/2017);
ammontanti complessivamente a € 59.127.766,00, così destinati:
a) sostegno alle attività di interesse generale di rilevanza nazionale: euro 21.797.766,00;
b) sostegno alle attività di interesse generale di rilevanza locale: euro 27.000.000,00;
c) contributi per l'acquisto di autoambulanze, autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali: € 7.750.000,00;
d) contributo annuo ai soggetti di cui all'art. 1, c. 1 lett. a), L. 476/87: € 2.580.000,00.
Eventuali sopravvenienze di risorse finanziarie saranno destinate al sostegno delle attività di cui alla lettera b).
Sostegno alle attività di interesse generale di rilevanza nazionale
Le risorse di cui alla lettera a), nella misura massima di € 20.000.000,00, sono destinate alle reti associative (art. 41 D.Lgs. 117/2017) iscritte nella corrispondente sezione del Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS) ed al contempo iscritte anche nella sezione “organizzazioni di volontariato” o nella sezione “associazioni di promozione sociale” del medesimo RUNTS.
Il contributo ministeriale coprirà, nei limiti delle risorse finanziarie in precedenza indicate, una quota parte delle spese per l'attuazione del programma di attività statutarie da presentarsi da parte degli enti sopra indicati.
La definizione del contributo da assegnare sarà determinata mediante l'applicazione di parametri di quantificazione oggettivi, atti a contemperare sia l'esigenza di assicurare a tutte le organizzazioni richiedenti una disponibilità minima (uguale per tutti gli enti beneficiari) di risorse necessarie all'implementazione del programma di attività, sia l'esigenza di commisurare l'entità del contributo proporzionalmente alle dimensioni delle organizzazioni.
Il contributo statale potrà sostenere le attività delle reti associative in possesso al contempo della qualifica di ODV o di APS e/o degli enti aderenti che (indipendentemente dall'ulteriore predetta qualificazione della rete associativa) sono ODV, APS o fondazioni del Terzo settore, iscritte nel RUNTS.
La restante parte delle risorse, pari ad € 1.797.766,00 sarà destinata all'attuazione dell'accordo di programma per la definizione di un piano pluriennale di interventi che sostiene il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme.
Obiettivi generali e aree prioritarie di intervento
Le attività svolte dagli enti del Terzo settore sono oggettivamente riconducibili agli obiettivi dell'Agenda 2030, adottata dall'Assemblea generale dell'ONU a New York il 25 settembre 2015, con la risoluzione 70/1 intitolata “Trasformare il nostro mondo: l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.
L'Agenda individua 17 obiettivi di sviluppo sostenibile basati sulle tre dimensioni (ambientale, sociale, economica) e caratterizzate dallo sviluppo di un welfare territoriale generativo, finalizzato all'implementazione delle relazioni di comunità, con le quali è possibile scambiarsi esperienze e buone prassi, ma soprattutto di agire condividendo analisi, valutazioni, progettualità e risorse in una logica di sviluppo includente di matrice multilivello.
Ciò premesso, per l'anno 2022, gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività in base ai quali gli Enti del terzo settore potranno essere finanziati sono i seguenti:
Linee di attività da finanziare
Le iniziative e i progetti dovranno prevedere lo svolgimento di una o più delle attività di interesse generale ricomprese tra quelle di cui all'art. 5 D.Lgs. 117/2017 e svolte in conformità alle norme particolari che ne disciplinano l'esercizio ed in coerenza con i rispettivi atti costitutivi e/o statuti.
Fonte: DM 2 agosto 2022 n. 141
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