lunedì 22/08/2022 • 14:32
L’INAIL chiarisce la competenza degli infortuni sul lavoro occorsi ai giornalisti a decorrere dal 1° luglio 2022, data in cui si è perfezionato il trasferimento della funzione previdenziale dell’INPGI all’INPS.
redazione Memento
Nell'ambito del passaggio della funzione previdenziale dell'INPGI all'INPS, la Legge di Bilancio 2022 ha disposto che, a decorrere dal 1° luglio 2022 fino al 31 dicembre 2023, l'assicurazione infortuni continua ad essere gestita secondo le regole previste dalla normativa regolamentare vigente presso l'INPGI alla data del 30 giugno 2022. I trattamenti sono erogati a carico dell'INAIL, al quale afferisce la relativa contribuzione. A decorrere dal 1° gennaio 2024 si applica la disciplina prevista per la generalità dei lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti (art. 1, c. 109, L. 234/2021). Tuttavia, il regime assicurativo INPGI, prorogato per un periodo limitato, presenta delle profonde differenze rispetto alla disciplina contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali amministrata dall'INAIL (DPR 1124/65), sia sotto il profilo degli adempimenti a carico delle aziende sia soprattutto per quanto concerne la natura, la misura e il tipo delle prestazioni erogate agli infortunati in caso di accadimento di eventi infortunistici o malattie professionali denunciate. Tanto premesso, l'INAIL ha ritenuto opportuno fornire i chiarimenti che seguono. Assicurazione e contribuzione A legislazione vigente rimane impregiudicata, senza soluzione di continuità, la tutela degli infortunati anche per gli eventi verificatesi a decorrere dal 1° luglio 2022. In base alle regole INPGI, prorogate fino al 31 dicembre 2023, i lavoratori in questione hanno due anni di tempo, dal verificarsi dell'evento infortunistico, per presentare le relative istanze di tutela. Allo stesso modo, continua ad essere dovuta la contribuzione INPGI, sempre dal 1° luglio 2022 e fino al 31 dicembre 2023, a carico dei datori di lavoro. Cosa accade dopo il 1° gennaio 2024? Dal 1° gennaio 2024 i lavoratori in questione entrano nella piena tutela INAIL attraverso l'inquadramento dei loro datori di lavoro nella gestione assicurativa INAIL “Industria, Artigianato, Terziario e Altre Attività”. Fonte: Istruz. operativa INAIL 11 agosto 2022 n. 7750
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