lunedì 22/08/2022 • 09:00
Il contributo per il rilascio delle frequenze del digitale terrestre deve qualificarsi come sopravvenienza attiva ai sensi dell'art. 88 c. 3 lett. b) TUIR, concorrendo a formare il reddito nell'esercizio in cui sono state incassate.
redazione Memento
Il contributo percepito nell'anno corrente dalla società e previsto ex lege per il rilascio delle frequenze del digitale terrestre deve qualificarsi come sopravvenienza attiva ai sensi dell'art. 88 c. 3 lett. b) TUIR, con la conseguenza che le somme in parola concorrono a formare il reddito nell'esercizio in cui sono state incassate (o in quote costanti nell'esercizio in cui sono stati incassati e nei successivi ma non oltre il quarto). È quanto chiarito dall'Agenzia delle Entrate, con la Risp. AE 12 agosto 2022 n. 427, con la quale il Fisco ha fornito un parere in tema di contributi in conto impianti. Secondo l'Agenzia, sono considerate sopravvenienze attive i contributi in conto capitale, con esclusione dei contributi spettanti in base a contratto, dei contributi in conto esercizio, spettanti in base a norma di legge e di quelli previsti per l'acquisto di beni ammortizzabili. Tali proventi, qualificabili come sopravvenienze attive, concorrono a formare il reddito nell'esercizio in cui sono stati incassati o in quote costanti nell'esercizio di percepimento e nei successivi, ma non oltre il quarto. I contributi in conto capitale non sono correlati a specifici fattori produttivi (siano essi di esercizio che a fecondità ripetuta), consistendo piuttosto in un generico potenziamento dell'apparato produttivo dell'impresa beneficiaria e, di conseguenza, assumono rilevanza fiscale - come sopravvenienze - nel momento in cui entrano nella disponibilità materiale e giuridica del percettore. La finalità di potenziamento complessivo dell'apparato produttivo dell'impresa non è, pertanto, collegata all'obbligo di effettuare uno specifico investimento. Sotto tale profilo, i contributi in conto capitale si distinguono sia dai contributi in conto impianti, concessi specificatamente in relazione all'acquisto di beni ammortizzabili, sia dai contributi in conto esercizio, aventi la finalità di abbattimento dei costi dell'esercizio FONTE: Risp. AE 12 agosto 2022 n. 427.
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