venerdì 12/08/2022 • 15:46
L’UNGDCEC, con il comunicato dell’11 agosto 2022, sottolinea l’esigenza di snellire il calendario fiscale a fronte degli attuali 205 adempimenti previsti nel mese di agosto.
redazione Memento
L’UNGDEC non va in vacanza. Con il comunicato dell’11 agosto 2022, l’Unione Nazionale dei giovani dottori commercialisti ed esperti contabili denuncia l’elevato numero di adempimenti fiscali previsti per il solo mese di agosto, ben 205, a causa dei quali molti commercialisti si ritrovano a non aver ancora finito di lavorare per la pausa estiva. Nel mese di agosto teoricamente tutto è sospeso, per gli avvocati esiste la sospensione feriale, mentre ai commercialisti non è concesso nessun break. L’elevato numero di scadenze fa comprendere quanto sia necessario un nuovo calendario fiscale in grado di garantire dignità ai professionisti che coadiuvano l’attività dello Stato, nel rispetto della serenità delle loro vite private. L’argomento non è nuovo e l’UNGDCEC spera che si possa giungere a risultati concreti, anche attraverso la campagna elettorale e le prossime elezioni. A tal proposito, l’Unione si dichiara pronta ad un confronto con qualsiasi forza politica per poter rappresentare le proprie idee e far percepire le necessità della categoria e, insieme, migliorare la burocrazia dell’apparato pubblico grazie alle competenze maturate nelle diverse aree professionali di intervento (fisco, contenzioso, tributario, procedure esecutive, procedure liquidatorie, revisione legale e degli enti pubblici, finanza agevolata, ecc.). Allo stesso modo, l’Unione è pronta a discutere con le istituzioni anche delle modifiche di cui si discute in questi giorni di campagna elettorale riguardanti l’IRPEF e l’introduzione di nuovi regimi forfettari e/o la revisione di quelli esistenti, tutti interventi che rappresentano un cambiamento importante che intaccherà il futuro anche di aziende, famiglie e professionisti. Ciò che il presidente dell’associazione sindacale, Matteo De Lise, si augura è che sia chiaro già da ora che per il prossimo Governo servirà la consapevolezza che, quando si parla di fisco efficace, i numeri e la loro applicazione sono l’unica cosa che conta; non servono promesse inapplicabili ma condivisione con chi poi queste norme deve applicarle e farle applicare. Fonte: Com. Stampa UNGDCEC 11 agosto 2022
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