martedì 09/08/2022 • 12:03
I termini per presentare le domande di accesso al bonus per la distribuzione di giornali, con il decreto del 2 agosto 2022, sono stati differiti al 2022.
redazione Memento
Con il decreto 2 agosto 2022, il Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria, in seguito all'approvazione da parte della Commissione Europea, ha differito i termini per la presentazione delle domande di accesso al credito d'imposta a favore delle imprese editrici per la distribuzione di quotidiani e periodici. Presentazione delle domande Le domande possono, pertanto, essere presentate dal 14 ottobre 2022 al 14 novembre 2022 tramite la procedura telematica disponibile nell'area riservata del portale “impresainungiorno.gov.it” (la finestra di tempo originaria andava dal 20 ottobre al 20 novembre 2021, art. 4 c. 1 DPCM 26 ottobre 2021). Il dipartimento verifica i requisiti e, trascorsi 30 giorni dalla scadenza per l'inoltro delle domande, pubblica sul proprio sito l'elenco dei beneficiari del credito d'imposta con l'indicazione dell'importo spettante a ciascuno, tenendo conto dell'eventuale ripartizione proporzionale nel caso in cui i fondi stanziati non siano sufficiente a soddisfare per intero le richieste. Contestualmente l'elenco è trasmesso all'AE. Si ricorda che il credito spetta alle imprese editrici di quotidiani e periodici ed è pari al 30% della spesa effettiva sostenuta nel 2020 per la distribuzione e il trasporto (compresa la spedizione dai poli di stampa ai punti vendita) dei giornali editi dalle imprese, al netto della percentuale di sconto per la rete di vendita del prezzo di copertina (art. 67 c. 1 DL 73/2021). Il credito è utilizzabile solo in compensazione mediante Mod. F24. Criteri di ammissibilità Ai fini dell'ammissibilità al credito d'imposta, le imprese editrici devono avere i seguenti requisiti (DPCM 26 ottobre 2021): 1) sede legale nello spazio economico europeo; 2) residenza fiscale ai fini della tassabilità in Italia o presenza di una stabile organizzazione sul territorio nazionale cui siano correlati i benefici; 3) attribuzione del codice di classificazione Ateco 58.13 (edizione di quotidiani) o 58.14 (edizione di riviste e periodici); 4) stipulazione di accordi di filiera, anche attraverso le associazioni rappresentative, per garantire la sostenibilità e la capillarità della diffusione della stampa, con particolare riguardo ai piccoli Comuni (popolazione inferiore a 5.000 abitanti) e ai Comuni con un solo punto vendita di giornali. Fonte: DM 2 agosto 2022
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