lunedì 08/08/2022 • 15:32
Il Governo ha previsto nuovi incentivi per l’acquisto di auto non inquinanti e interventi agevolativi mirati alla riconversione e allo sviluppo della filiera del settore automotive.
redazione Memento
Su proposta del ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, il Governo ha adottato due nuovi DPCM che prevedono nuovi incentivi per l’acquisto di auto non inquinanti e interventi agevolativi mirati alla riconversione e sviluppo della filiera del settore automotive. Si attende il testo dei DPCM, ancora da pubblicare in Gazzetta Ufficiale. Con successivi provvedimenti ministeriali verranno disciplinate anche le procedure per l’erogazione delle agevolazioni previste nei due DPCM. Incentivi per l’acquisto di auto non inquinanti Nel dettaglio, per il 2022, nell’ipotesi in cui l’acquirente abbia un reddito inferiore a € 30.000, è previsto l’innalzamento al 50% dei contributi finora previsti per l’acquisto di veicoli non inquinanti: - fino a un massimo di € 7.500 di contributi con rottamazione (€ 6.000 senza rottamazione) per l’acquisto di veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/km CO2 (elettrico), con prezzo dal listino ufficiale della casa automobilistica produttrice pari o inferiore a € 35.000 IVA esclusa; - fino a un massimo di € 6.000 di contributi con rottamazione (4.500 euro senza rottamazione) per l’acquisto di veicoli di categoria M1 nuovi di fabbrica omologati in una classe non inferiore ad Euro 6, con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/km CO2, con prezzo di listino ufficiale della casa automobilistica produttrice pari o inferiore a € 45.000 IVA esclusa. Potrà beneficiare dell’incentivo aggiuntivo un solo soggetto nell’ambito dello stesso nucleo familiare. All’incentivo possono accedere anche le persone giuridiche che noleggiano le autovetture, purché ne mantengano la proprietà almeno per 12 mesi. Sviluppo della filiera di settore Si prevede che risorse pari a € 50 milioni per il 2022 ed € 350 milioni per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030, siano destinate per il 70% ai contratti di sviluppo e per il restante 30% agli accordi per l’innovazione, tra le attività ricomprese nei programmi di investimento per la filiera automotive, che possono essere oggetto di agevolazione. Inoltre, per il 2022, viene introdotto nel DPCM un contributo per l’acquisto di infrastrutture di potenza standard per la ricarica di veicoli alimentati ad energia elettrica. Il suddetto contributo è pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera, nel limite massimo di € 1.500 per richiedente e di € 8.000 in ipotesi di posa in opera sulle parti comuni di edifici condominiali. Fonte: Comunicato MISE 5 agosto 2022
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